La Fondazione intende inoltre celebrare la figura di Piergiorgio Mazzola, tetraplegico C6-C7, tra i pionieri nella diffusione di una cultura dell’inclusività e nel contrasto alle barriere, fisiche e percettive, che potessero limitare l’autonomia delle persone in condizione di disabilità.
“Piergiorgio non si dava da fare solo per i singoli disabili. Suoi sono interventi a volte determinanti sulla agibilità delle strutture architettoniche. Ricordo, per avervi partecipato, la durissima lotta per ottenere la costruzione di rampe sui lati della scalinata del Duomo, dove non si poteva entrare in carrozzina. Impresa eroica, si trattava di mettere d’accordo la Fabbrica del Duomo, la Diocesi, il Comune e i suoi assessorati, la Sovrintendenza ai monumenti, la Vigilanza Urbana […] E la sua partecipazione alla lotta condotta in Italia, con ottimi risultati, per la introduzione dei bambini disabili nella scuola normale. Aveva due splendide bambine, una è stata mia allieva. Anche Piergiorgio ci ha lasciato: che, come ci ha insegnato a dire Gianni Brera, la terra gli sia lieve.”
Prof. Silvano Boccardi, http://boccardi.blogspot.com/, 2012
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