Progetti
ACCELERATORI DI INCLUSIONE
A fronte di un aumento della domanda, molte persone e caregiver non possono accedere a opportunità di sport inclusivo fondamentali per il proprio benessere, salute e crescita.
Fondazione Mazzola intende agire come acceleratore di inclusione, sbloccando e potenziando, attraverso l’erogazione di risorse finanziarie e non, progetti sul territorio che permettano l’accesso a un’offerta sportiva inclusiva di qualità.
Per far questo, sosteniamo e affianchiamo organizzazioni non profit radicate sul territorio che propongono iniziative di sport per raggiungere obiettivi di cambiamento per le persone con disabilità, in termini di sviluppo di abilità, autonomia, qualità̀̀ della vita, autorealizzazione e autodeterminazione.
progetti
ACCELERATORI DI INCLUSIONE
A fronte di un aumento della domanda, molte persone e caregiver non possono accedere a opportunità di sport inclusivo fondamentali per il proprio benessere, salute e crescita.
Fondazione Mazzola intende agire come acceleratore di inclusione, sbloccando e potenziando, attraverso l’erogazione di risorse finanziarie e non, progetti sul territorio che permettano l’accesso a un’offerta sportiva inclusiva di qualità.
Per far questo, sosteniamo e affianchiamo organizzazioni non profit radicate sul territorio che propongono iniziative di sport per raggiungere obiettivi di cambiamento per le persone con disabilità, in termini di sviluppo di abilità, autonomia, qualità̀̀ della vita, autorealizzazione e autodeterminazione.

RUNCHALLENGE
con PlayMore!
OBIETTIVO
L’obiettivo del progetto è garantire al maggior numero possibile di persone l’accesso a una pratica sportiva regolare e inclusiva, praticata a gruppi misti per età, genere e abilità.
SINTESI
PlayMore! sta consolidando ed espandendo il modello nato a Milano dei punti RunChallenge, i primi running club integrati in Italia, che prevedono la pratica di attività sportiva adattata e guidata da personale professionale. Piuttosto che espandersi in ottica autoreferenziale e poco cost-effective, PlayMore! ha scelto di codificare il format per donarlo ad altre organizzazioni attraverso un “franchising sociale” – lavorando sulla capacity building (nelle aree di progettazione, monitoraggio, raccolta fondi, ecc.) di una rete di partner che può far proprio e portare avanti il progetto in contesti locali, in Italia all’estero, in maniera coordinata ma autonoma.
I NUMERI
Il progetto ha permesso a 160 persone con disabilità (intellettiva, sensoriale, fisica) di partecipare in modo continuativo agli allenamenti, insieme a 300 persone senza disabilità, migliorando le proprie abilitò fisiche – in particolare per quanto riguarda resistenza e velocità.
11 organizzazioni non profit partner in 6 città hanno migliorato la propria capacità di gestione del proprio punto RC> in termini di coinvolgimento dei runner con e senza disabilità, di sostenibilità economica, e di comunicazione.
4 persone con disabilità sono state inserite lavorativamente.
Oltre 150 dipendenti di aziende partner sono stati coinvolti in eventi di sensibilizzazione e giornate di volontariato aziendale.

IN SPORT
Bum Centro Autismo
OBIETTIVO
Il progetto InSport incentiva la partecipazione efficace di bambini con disturbi del neuro sviluppo ad attività sportive inclusive adattate (arrampicata, danza, tennis, pallavolo, danza, circo) nell’area metropolitana di Torino.
SINTESI
Il progetto si basa sul protocollo sviluppato da due educatrici specializzate in disturbi del neurosviluppo, le dott.sse Elena Presutti e Michela Peronetto. L’obiettivo è superare il paradigma che vede la costante presenza di un educatore e un allenatore nei progetti di sport inclusivo a favore di un trasferimento di competenze agli allenatori finalizzato al renderli autonomi. Tra i benefici: evitare la duplicazione di figure (e costi), “normalizzare” il momento dell’attività sportiva, e costruire un’infrastruttura che permetta anche ad altre persone di beneficiare di opportunità di sport adattivo erogato in modo professionale e adeguato.
I NUMERI
Il progetto ha coinvolto direttamente 22 bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico di età compresa tra gli 6 e i 14 anni; 10 allenatori appartenenti alle discipline di arrampicata, ginnastica, tennis, danze caraibiche, circo; 7 palestre del territorio.
A seguito del progetto, gli allenatori sono stati in grado di proporre l’attività sportiva funzionale alle caratteristiche degli atleti, progettando e gestendo gli allenamenti in autonomia (dare indicazioni chiare dopo aver attirato l’attenzione del bambino, utilizzare una comunicazione che il bambino possa comprendere, utilizzare strategie adeguate di insegnamento secondo lo stile di apprendimento del bambino, ecc.). La maggior parte dei bambini ha acquisito le capacità necessarie per partecipare in modo attivo ed efficace all’attività sportiva (riesce a seguire le indicazioni dell’allenatore, collabora durante gli esercizi proposti, tollera eventuali stimoli ambientali avversivi, acquisisce le competenze sportive insegnate, ecc.). Metà della palestre indica di voler portare avanti l’attività sportiva inclusiva secondo il modello proposto anche senza il finanziamento della Fondazione.

TI PRESCRIVO LO SPORT!
con Fondazione Èbbene
OBIETTIVO
Il Poliambulatorio Sociale Accùra è un luogo di prossimità che nasce a Palermo con l’obiettivo di garantire e promuovere il diritto alla Salute e la promozione di stili di vita sani per la popolazione in condizione di marginalità socio-economica. Il poliambulatorio è stato pensato con un carattere ibrido in quanto ospita servizi sanitari ma anche funzioni per la comunità per la promozione della salute.
SINTESI
Il punto cardine del Poliambulatorio è il concetto di Salute Globale, ossia un approccio integrato di ricerca e azione che mira a dare pieno significato ed attuazione a una visione della salute come stato di benessere bio-psico-sociale e come diritto umano fondamentale. Accùra da una parte offre la possibilità di accedere ad un sistema di salute per le persone escluse, dall’altro incentiva e promuove sani stili di vita. Nello specifico, presso il Poliambulatorio viene attivata la “prescrizione dello sport”, ossia una serie di servizi che facilitino l’accesso allo sport, specie per i più giovani. “Ti Prescrivo lo Sport” diventa quindi la risposta complessiva ad un bisogno che individuano gli operatori e i medici all’interno di un piano unico di inclusione dell’individuo che vuole migliorare la sua qualità della vita. È un atto di cura completo dove lo sport non è una risposta isolata ma uno strumento all’interno di un piano che rende le persone responsabili della loro vita, dei loro percorsi di empowerment, del loro benessere inteso in senso ampio. In particolar modo, presso Accùra vengono realizzate visite mediche per attività sportiva non agonistica; corsi sportivi, erogati da personale qualificato, a corpo libero e con postazioni inclusive; convenzioni con Asd del territorio per fruire della pratica sportiva a tariffe convenzionate; borse sportive per l’accesso ad attività sportiva presso strutture esterne. La tipologia di sport viene scelta con il destinatario avendo cura di verificare fattori logistici e compatibilità con l’assetto organizzativo familiare e scolastico.
I NUMERI
Il numero totale indicativo di beneficiari che accederanno ad uno o più dei servizi offerti dal Poliambulatorio è di 30-40 beneficiari a settimana. Si prevedono 150 visite/anno per idoneità all’attività sportiva non agonistica, per giovani provenienti da nuclei familiari con difficoltà socio-economiche. In totale sono attive 4 postazioni inclusive che possono essere utilizzate da 7/8 persone contemporaneamente (con e senza disabilità). Lo spazio senza attrezzature è pensato per poter svolgere attività quali esercizi a corpo libero, ginnastica dolce o yoga. Il primo anno verranno erogate 30 Borse sportive al momento su 6 tipologie di sport.

E-SPORTS ACCESSIBILI
con Fondazione Asphi e Fighthestroke
OBIETTIVO
Questo progetto si propone di creare e sostenere una comunità di persone con disabilità motorie, cognitive e sensoriali interessate a partecipare a attività di gioco e competizione digitale accessibile (videogames adattati e para-esport). Il progetto intende studiare un modello di supporto per favorire la partecipazione di bambini, ragazzi e giovani adulti al gioco e allo sport digitale (V-Inclusive Tech Lab) offrendo consulenza a famiglie, caregivers, educatori, terapisti della riabilitazione.
SINTESI
Il progetto prevede diverse fasi. 1) Creazione di una comunità di giocatori con disabilità. In questa fase, verranno coinvolte le persone con diverse disabilità interessate a partecipare al progetto. I partecipanti prenderanno parte a un roadshow di eventi organizzati da ASPHI e Fightthestroke sul territorio di Roma e Milano. I partecipanti potranno sperimentare tecnologie assistive e strumenti specifici per giocare e competere. 2) Raccolta dei dati di base: Al momento della selezione, verranno raccolti i dati di base relativi alle caratteristiche dei partecipanti (età, sesso, tipo di disabilità, livello di esperienza con i videogiochi, utilizzo di ausili o sistemi di personalizzazione). 3) Sperimentazione di tecnologie assistive e personalizzazioni di modalità di interazione e controllo di comandi per giocare agli eSports. 4) Saranno studiati e proposti strumenti di monitoraggio e valutazione per raccogliere informazioni su: indice di sportività; abilità motorie, prassiche e di coordinazione; percezione di autostima e socialità; impatto su salute mentale. 5) Creazione e gestione di una comunità virtuale a cui saranno iscritti i partecipanti per attività di consulenza e supporto a distanza, organizzazione di tornei e competizioni online. 6) Organizzazione di eventi e competizioni di e-sport inclusivo: Il gruppo di partecipanti sarà seguito e supportato nella partecipazione di eventi di e-sport accessibile (in presenza e online)
I NUMERI
Il progetto prevede l’ingaggio di circa 60 persone con disabilità, suddivise in due fasce di età: 8-13 anni, 14-18 anni. Verranno inoltre coinvolti e supportati i relativi caregiver e circa 20 terapisti della riabilitazione/educatori con attività di consulenza.

POWER OF SPORT E DATECI TEMPO
con Sea Scout
OBIETTIVO
“Power of Sport” è un evento organizzato da Sea Scout a Oristano in collaborazione con la FISDIR – Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali. “Dateci tempo” è un progetto il cui scopo è la creazione di borse per lo sport, che permettono a ragazze e ragazzi con disabilità intellettivo relazionale che si trovino in difficoltà economica, di frequentare corsi sportivi specializzati e di partecipare ai campionati regionali e nazionali della FISDIR (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo-relazionali).
SINTESI
Dall’1 al 3 settembre 2023 prenderà il via la II Edizione di POWER OF SPORT, sostenuta da Fondazione Mazzola, evento di sport inclusivi che da quest’anno avrà carattere internazionale. L’evento si svolgerà nuovamente a Torregrande (Oristano), dove per l’occasione sarà allestito il Villaggio Power of Sport. Dopo il grande successo della passata edizione, Sea Scout riproporrà l’ormai consolidato format: una tre giorni immersiva di sport paralimpici e integrati, aperta a tutte e tutti, e dove tutte e tutti potranno praticare gli sport proposti: tiro con l’arco, tennis tavolo, subacquea, prove di atletica, ciclismo, beach volley, beach rugby, beach soccer. Presso il Villaggio Power of sport saranno allestiti anche i campi da gioco per il calcio, l’atletica e il volley, e dove saranno organizzati minitornei per tutti. Sempre nel villaggio, inoltre, saranno presenti il palco, l’area ristoro, l’area camping e un’area bimbi attrezzata.
La sera di venerdì 1° settembre il villaggio ospiterà un talk sul tema dello sport come canale di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità. Seguirà la festa hawaiiana e falò sulla spiaggia. In occasione della tre giorni, verranno annunciate le nuove borse sportive, sostenute dalla Fondazione Mazzola, grazie alle quali i ragazzi riescono a praticare sport con continuità (con conseguenti benefici psico-fisici e sviluppo delle autonomie), e a partecipare ai Meeting e campionati FISDIR.
I NUMERI
La prima edizione di Power of Sport ha coinvolto 11 società sportive, 6 Federazioni sportive nazionali, circa 300 atleti, circa 800 partecipanti (tra genitori, educatori, accompagnatori, sportivi e curiosi), 2 testate televisive e 11 aziende sponsor. Per il 2023 si prevede l’erogazione di circa 20 borse sportive.

EVVIVA IL BASKIN
con Asd Viva
OBIETTIVO
Il progetto prevede la pratica e diffusione del baskin attraverso la creazione di una nuova squadra di baskin, l’avvio del primo campionato di baskin in Umbria e l’organizzazione di una vacanza sportiva per 18 ragazzi con disabilità
SINTESI
Il baskin è un Basket inclusivo regolato in maniera tale da poter essere giocato da tutti/e in base alle proprie capacità e possibilità. Le regole consentono di giocare in squadra a ragazzi/e con disabilità (fisica, cognitiva, motoria) insieme a coetanei/e non disabili, dando vita ad allenamenti e partite appassionanti e divertenti.
Le scuole individuate dove proporre il baskin la mattina faranno domanda al CIP Regionale, per poter usufruire di lezioni di baskin (grazie al progetto scuola CIP) all’interno delle proprie palestre scolastiche. Per dare continuità alla pratica sportiva del Baskin, un pomeriggio a settimana sarà messa a disposizione dal comune di Deruta una palestra accessibile in cui sarà effettuata l’attività di baskin da A.S.D. VIVA. Da questo percorso nascerà una nuova squadra di baskin.
Parallelamente, si prevede l’avvio a ottobre del primo campionato di baskin in Umbria.
Infine, i ragazzi dell’A.S.D. VIVA che formano la squadra di baskin potranno usufruire di una vacanza sportiva, accompagnati da educatori e senza genitori, presso l’Eurocamp di Cesenatico con attività motorie (ginnastica in acqua, stretching…) che si integrino con l’allenamento di baskin. Questo perché Ogni giovane ed in particolare se con disabilità ha bisogno di trascorrere delle vacanze semplicemente all’insegna della spensieratezza e della voglia di divertirsi e fare una esperienza di crescita praticando il loro sport preferito.
I NUMERI
L’attività sportiva coinvolgerà 60 ragazzi (40 con disabilità, 20 senza disabilità) con 4 ore di baskin a settimana. Il campionato di baskin partirà coinvolgendo 4 squadre già esistenti (Perugia-Umbertide-Città di Castello e Bastia). Il gruppo per la vacanza sportiva sarà costituito da 25 persone (18 ragazzi/e e 7 istruttori sportivi- accompagnatori.).

CHARITY SHOP
con Asd Viva e Fondazione Monnalisa
OBIETTIVO
Creare un circolo virtuoso tra sport inclusivo e lavoro, tra filantropia e mondo corporate. Il progetto prevede l’inserimento lavorativo in un charity shop di Perugia di ragazzi con disabilità selezionati nel bacino di utenti di sport inclusivo di ASD Viva.
SINTESI
Il Charity Shop è un’iniziativa avviata da Fondazione Monnalisa, fondazione di impresa dell’omonimo group. Piccoli negozi dedicati vengono concessi gratuitamente a organizzazioni non profit del territorio che impiegano i ragazzi presi in carico nell’attività di gestione e vendita, a prezzi molto calmierati, dei capi di abbigliamento del celebre marchio Monnalisa. Il ricavato viene suddiviso tra la Fondazione e l’organizzazione non profit locale. Fondazione Mazzola sostiene il charity shop avviato a Perugia e gestito dalla ASD Viva, che colloca lavorativamente in questo spazio atleti con disabilità, andando a raddoppiare il ricavato delle vendite con una donazione a favore di ASD Viva.
Parallelamente, per lanciar la collaborazione e espandere il modello, Fondazione Mazzola ha promosso, insieme a Fondazione Monnalisa e ASD Viva e a una ricca rete di partner (Comune di Perugia, Sport for Inclusion Network, Cip Umbria, Coni Umbria, in collaborazione con Asda Superteam Libertas, Super Team, Csen, Apd Monteluce, Arci Perugia, Fitet, Isdir, Figest, Fitarco, Auret e associazione Fuorigioco), la prima edizione di CreaVivamente – Perugia Città Inclusiva, manifestazione di sport inclusivo, approfondimento e connessione tra sport, lavoro e disabilità , tenutasi a Perugia il 15 maggio 2023.
I NUMERI
La prima edizione di CreaVivamente ha coinvolto oltre 100 famiglie, istituti scolastici e studenti che sono stati protagonisti in esibizioni artistiche e culturali e in un programma denso di attività di sport inclusivo.

CICLOVIAGGIO SOLIDALE
con Daniele Matterazzo
OBIETTIVO
Il progetto punta ad evidenziare l’accessibilità del territorio e le possibilità di movimento per persone con disabilità.
SINTESI
L’atleta con amputazione al braccio Daniele Matterazzo dal 24.05.23 al 04.06.23, ha percorso in bicicletta un lungo tracciato partendo da Parigi, dove è nato il primo ospedale pediatrico al mondo, per raggiungere l’ospedale pediatrico di Padova a cui sarà devoluto il ricavato. Per l’occasione l’atleta ha ricevuto in dono una bicicletta a cui sono state apportate delle modifiche per abbattere possibili problematiche di conduzione mezzo con singolo arto superiore: entrambi i freni azionabili con singola leva, marce a portata di ‘’mano’’ per non staccare mai le mani dal manubrio ecc, velcro al volante per non stancare il braccio sx e aiutare per una maggior presa al volante)
I NUMERI
Daniele Matterazzo ha percorso in bici 1200 km in una decina di giorni – contesto sportivo mai tentato prima.

KLICK’S ON WAY
con Free Wheels
OBIETTIVO
Il progetto, promosso dalla ODV Free Wheels, punta ad evidenziare l’accessibilità del territorio e le possibilità di movimento per persone con disabilità.
SINTESI
Un gruppo di viaggiatori con esigenze specifiche di mobilità hanno intrapreso dal 18 maggio al 27 maggio 2023 un viaggio in Veneto, partendo da Negrar di Valpolicella fino a raggiungere Motta di Livenza. A differenza della precedente edizione in Emilia Romagna, dove l’Unità spinale di riferimento era solo quella di destinazione – Montecatone di Imola, centro di recupero di riferimento europeo per persone che hanno subito traumi alla colonna vertebrale – qui i centri toccati sono stati 2: quello di Negrar, punto di partenza del viaggio e quello di Motta, tappa finale del Cammino dei viaggiatori. A bordo delle loro carrozzine trazionate dal propulsore elettrico, i viaggiatori hanno toccato i comuni/frazioni di Arbizzano, Borgo Nuovo, Borgo Milano, Verona, Montorio, San Martino Buon Albergo, Colognola ai Colli, San Vittore, Soave, Villanova, San Bonifacio, Lobia, Madonna di Lonigo, Lonigo, Vo’ di Brendola, Brendola, Arcugnano, Vicenza, Marola, Quinto Vicentino, Camisano Vicentino, Pojana di Granfion, Pieve di Curtarolo, Camposampiero, Padova, Oltrebrenta, Dolo, Marano Veneziano, Mirano, Marne, Martellago, Marocco, La Favorita, Borgoforte, Dese, San Liberale, Quarto d’Altino, Meolo, Monastier, Fossalta di Piave, San Donà di Piave, Musile di Piave, Eraclea, Ponte Crepaldo, Torre di Mosto, San Stino di Livenza per arrivare a Motta di Livenza a narrare questa storia fatta di incontri, di difficoltà, di dubbi, di resilienza e di quella grande unione che questo genere di esperienze scaturiscono – spesso – tra i viaggiatori.
I NUMERI
Il gruppo era formato da 16 persone (8 viaggiatori con disabilità, 2 ciclisti, 6 persone di staff) che hanno percorso oltre 200 km.

AZZURRINI
con YouSport
OBIETTIVO
Il progetto Azzurrini di YouSport ha come obiettivo quello di contribuire al miglioramento del benessere psico-fisico di bambini e ragazzi con fragilità e disabilità cognitive, anche nello spettro autistico ad alto funzionamento, attraverso il calcio e l’uso di nuove tecnologie a Milano. Nello specifico, le attività proposte mirano a rafforzare la consapevolezza, l’autostima e le condizioni di salute dei partecipanti, fornendo loro un ambiente inclusivo che faciliti la costruzione di un’identità di gruppo attraverso la pratica calcistica e l’utilizzo di strumenti tecnologici e valutativi.
SINTESI
YouSport è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel 2020 che ha come scopo la promozione di processi di accoglienza e di inclusione sociale tramite l’attività sportiva, finalizzati al miglioramento delle condizioni psichiche, fisiche ed educative, di sicurezza sociale e di armonia fra persone di differente provenienza e/o condizione sociale e/o stato psicofisico. Integrare, includere, unire persone diverse e abituarle a prendersi cura le une delle altre, sono le priorità nella missione di YouSport, quali azioni capaci di influenzare positivamente economia e società nei prossimi anni.
Nei primi 3 anni di attività sono state create 7 squadre di calcio multietniche, coinvolgendo, ogni anno, 140 giovani adulti, di cui 2/3 stranieri, 50 donne e 50 minorenni di 4 scuole primarie e secondarie, oltre a circa 10 organizzazioni no-profit e diversi enti pubblici. L’associazione conta uno staff di 10 professionisti tra allenatori, psicologi ed educatori, una struttura organizzativa composta da 4 persone e numerosi volontari coinvolti nelle attività quotidiane e negli eventi organizzati nel corso dell’anno.
Il progetto “Gli Azzurrini di Yousport” nasce a seguito dell’incontro tra YouSport e la Azzurrini Academy, che opera a Como e provincia e segue ragazzi con diverse disabilità cognitive, anche nello spettro dell’autismo, e li avvicina all’attività sportiva attraverso un metodo innovativo e l’uso delle nuove tecnologie. Dall’incontro tra queste realtà è nata la volontà di esportare il modello anche nella città di Milano in cui opera Yousport, grazie anche alla collaborazione già avviata con l’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, che conta in tutto circa 95 alunni con disabilità e che denuncia l’assenza di un’opportunità ricreativo-sportiva a loro specificamente adeguata e per loro pensata nel quartiere. L’introduzione di nuove tecnologie al fianco dell’attività sportiva permette di rinforzare le competenze acquisite sul campo da gioco – training cognitivo – e migliorare la gestione delle emozioni – intelligenza emotiva –, partendo proprio dal vissuto comunitario sul campo e da momenti di gioco e confronto strutturati. L’alternanza tra calcio e attività tematiche permette di proporre ai ragazzi un’esperienza di allenamento coinvolgente e personalizzata, che lavora non solo sulle capacità fisiche e motorie, ma anche mentali, mentre i momenti rilassati di socializzazione permettono la creazione di un senso di appartenenza al gruppo e alla comunità, anche grazie ai tutor (giovani senza disabilità) e ai genitori coinvolti nel progetto.
I NUMERI
Il progetto, al primo anno di implementazione su Milano, coinvolge uno staff di 4 professionisti formati secondo il metodo Azzurrini Academy (1 allenatore, 1 educatrice, 1 psicologo sportivo e 1 neuropsichiatra), circa 12-14 bambine e bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento o disabilità cognitive, 2 volontari maggiorenni e 4 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, senza disabilità, che ricopriranno il ruolo di tutor dei giocatori e affiancheranno lo staff di progetto in campo. Beneficiari indiretti del progetto saranno tutti i bambini frequentanti l’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni (circa 1.246 bambini e ragazzi), i docenti e lo staff scolastico (per un totale di circa 370 persone) e le famiglie dei bambini e ragazzi che partecipano al progetto, i quali verranno coinvolti in attività formative e divulgative nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Istituto stesso.

DAL TAPPETO ALLE STELLE
con Fondazione di Comunità San Gennaro
OBIETTIVO
Il progetto mira all’avvio di nuove attività sportive poco diffuse sul territorio della III Municipalità di Napoli, all’interno del Centro Diurno – Casa di Comunità “Cristallini 73”- rivolte ai minori del Rione Sanità , amplificando e rigenerando un luogo di aggregazione ed inclusione.
SINTESI
La Casa di Comunità Cristallini 73 nasce dall’idea di trasformare luoghi dismessi in “Beni Comuni”. Sorge così un centro di aggregazione sociale e culturale a carattere sportivo che, restituito alla collettività, immette nuova linfa in una delle arterie periferiche del Rione Sanità. È un luogo dinamico e inclusivo che mette a disposizione della comunità locale esperienze, competenze, strumenti e risorse, divenendo polo aggregativo per tanti minori, giovani e anziani del Rione. Lo spazio della Casa di Comunità Cristallini 73 oggi ospita corsi di boxe e judo nonché laboratori di sostegno scolastico e ludico-ricreativi.
Il Progetto “Dal tappeto alle stelle – percorsi di aggregazione sportiva per l’inclusione dei giovani del Rione Sanità” introduce nella struttura una attività poco nota su territorio campano: l’arrampicata, con la costruzione di una grande parete idonea, all’interno delle cave di tufo dei Cristallini 73.
Tale sport lavora sull’autocontrollo e sulla gestione del proprio corpo nello spazio. Con percorsi pensati per essere partecipati da giovani delle varie fasce di età e con differenti abilità. Perché l’inclusione pone le sue fondamenta sul concetto di condivisione e intende tradursi, in questo progetto, in un continuo scambio di esperienze, di vissuti, di sogni.
Si prevede, inoltre, di attivare un percorso di accompagnamento motorio dedicato ai minori diversamente abili propedeutico alle varie discipline presenti in struttura, per garantire la sicurezza e la loro piena inclusione.
I NUMERI
Saranno erogate n. 260 h di arrampicata libera offerta ad almeno n.30 bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni e accessibili ai minori con disabilità, per un approccio basico alle varie attività sportive offerte da Casa Cristallini 73 con il supporto delle Fiamme Oro e di Fondazione Mazzola.

DYNAMO CITY CAMP
con Fondazione Dynamo
OBIETTIVO
Migliorare il benessere psico-fisico di bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche attraverso l’ampliamento dell’offerta di attività di Terapia Ricreativa all’interno del Dynamo City Camp di Milano, prevedendo l’attivazione di un percorso di attività sportive e/o motorie adattate da svolgersi a partire da ottobre 2023 e per la durata di un anno.
SINTESI
Nello specifico, Dynamo Camp intende garantire un appuntamento settimanale in cui proporre gratuitamente ad almeno dieci bambini, ad incontro, la possibilità di prendere parte ad attività motorie ed esperienze outdoor anche in spazi diversi dalla sede di Dynamo a Milano, attivando nuove collaborazioni con realtà sportive accessibili del territorio. Ogni attività proposta sarà progettata e realizzata con l’obiettivo di renderla accessibile, sicura e di facile fruizione per bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche e che presentano condizioni di compromissione psico-fisica.
Le attività potranno svolgersi presso la sede Dynamo di Via Bovio (zona Maciachini) o direttamente presso strutture che si mostreranno disponibili ad accogliere le attività. In tal caso sarà attivato un servizio navetta che potrà consentire ai bambini di raggiungere la diversa sede di attività dal City Camp in Maciachini. Tra le attività outdoor che potranno essere proposte ai partecipanti ci saranno piscina e arrampicata. A questo riguardo si stanno individuando e contattando strutture in grado di accogliere in sicurezza e in modo accessibile queste attività e i beneficiari Dynamo.
Beneficiari delle attività saranno bambini e adolescenti affetti da patologie gravi o croniche che prendono già parte al programma del Dynamo City Camp di Milano.
I NUMERI
Almeno dieci bambini e/o adolescenti affetti da patologie gravi o croniche prenderanno giornalmente parte alle attività previste. Ampliamento delle attività del City Camp di Milano con l’attivazione di un percorso di attività sportive e/o motorie adattate da svolgersi a partire da ottobre 2023 e per la durata di un anno.

ARRAMPI_CARE
con SASP palestra arrampicata
OBIETTIVO
Il progetto ARRAMPI_CARE promuove la partecipazione di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico all’attività motoria attraverso l’arrampicata sportiva e si pone l’obiettivo di sviluppare un modello innovativo di intervento efficace e scalabile.
SINTESI
Il progetto si basa su tre punti cardine:
- Offrire a bambini e bambine con disturbi dello spettro autistico la possibilità di praticare l’arrampicata sportiva, con un focus diretto sull’acquisizione/rafforzamento di abilità motorie, cognitive e sociali, promuovendo in questo modo il loro benessere e l’inclusione sociale,
- Creazione e sperimentazione di un modello d’intervento innovativo che favorisca lo sviluppo delle abilità cognitive e sociali promuovendo al contempo il benessere psico – fisico dei soggetti affetti da DSA.
- Studio del modello di intervento e suo accredito a livello internazionale; in particolare si vorrà dimostrare che l’attività motoria (in questo caso l’arrampicata) è in grado di potenziare le abilità cognitive e psicomotorie dei ragazzi con spettro autistico, rimarcando così il forte legame mente – corpo che oggi è possibile dimostrare scientificamente grazie agli studi e alle teorie sull’embodied cognition (vedere sotto, approccio metodologico).
I NUMERI
Il Progetto coinvolge 40 beneficiari finali diretti del progetto tra bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni con DSA (20 su Roma e 20 su Torino) e 20 istruttori di arrampicata che saranno formati e che potranno in futuro applicare il modello.
Sono previste 36 settimane di attività (settembre – giugno), il che significa che ad ogni beneficiario/a saranno dedicate 36 ore di attività di arrampicata. La cadenza delle lezioni sarà settimanale (1 volta/settimana) e la durata di ogni incontro sarà di 1 ora.

RUNCHALLENGE
PlayMore!
OBIETTIVO
L’obiettivo del progetto è garantire al maggior numero possibile di persone l’accesso a una pratica sportiva regolare e inclusiva, praticata a gruppi misti per età, genere e abilità.
SINTESI
PlayMore! sta consolidando ed espandendo il modello nato a Milano dei punti RunChallenge, i primi running club integrati in Italia, che prevedono la pratica di attività sportiva adattata e guidata da personale professionale. Piuttosto che espandersi in ottica autoreferenziale e poco cost-effective, PlayMore! ha scelto di codificare il format per donarlo ad altre organizzazioni attraverso un “franchising sociale” – lavorando sulla capacity building (nelle aree di progettazione, monitoraggio, raccolta fondi, ecc.) di una rete di partner che può far proprio e portare avanti il progetto in contesti locali, in Italia all’estero, in maniera coordinata ma autonoma.
I NUMERI
Il progetto ha permesso a 160 persone con disabilità (intellettiva, sensoriale, fisica) di partecipare in modo continuativo agli allenamenti, insieme a 300 persone senza disabilità, migliorando le proprie abilitò fisiche – in particolare per quanto riguarda resistenza e velocità.
11 organizzazioni non profit partner in 6 città hanno migliorato la propria capacità di gestione del proprio punto RC> in termini di coinvolgimento dei runner con e senza disabilità, di sostenibilità economica, e di comunicazione.
4 persone con disabilità sono state inserite lavorativamente.
Oltre 150 dipendenti di aziende partner sono stati coinvolti in eventi di sensibilizzazione e giornate di volontariato aziendale.

INSPORT
con Bum Centro Autismo
OBIETTIVO
Il progetto InSport incentiva la partecipazione efficace di bambini con disturbi del neuro sviluppo ad attività sportive inclusive adattate (arrampicata, danza, tennis, pallavolo, danza, circo) nell’area metropolitana di Torino.
SINTESI
Il progetto si basa sul protocollo sviluppato da due educatrici specializzate in disturbi del neurosviluppo, le dott.sse Elena Presutti e Michela Peronetto. L’obiettivo è superare il paradigma che vede la costante presenza di un educatore e un allenatore nei progetti di sport inclusivo a favore di un trasferimento di competenze agli allenatori finalizzato al renderli autonomi. Tra i benefici: evitare la duplicazione di figure (e costi), “normalizzare” il momento dell’attività sportiva, e costruire un’infrastruttura che permetta anche ad altre persone di beneficiare di opportunità di sport adattivo erogato in modo professionale e adeguato.
I NUMERI
Il progetto ha coinvolto direttamente 22 bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico di età compresa tra gli 6 e i 14 anni; 10 allenatori appartenenti alle discipline di arrampicata, ginnastica, tennis, danze caraibiche, circo; 7 palestre del territorio.
A seguito del progetto, gli allenatori sono stati in grado di proporre l’attività sportiva funzionale alle caratteristiche degli atleti, progettando e gestendo gli allenamenti in autonomia (dare indicazioni chiare dopo aver attirato l’attenzione del bambino, utilizzare una comunicazione che il bambino possa comprendere, utilizzare strategie adeguate di insegnamento secondo lo stile di apprendimento del bambino, ecc.). La maggior parte dei bambini ha acquisito le capacità necessarie per partecipare in modo attivo ed efficace all’attività sportiva (riesce a seguire le indicazioni dell’allenatore, collabora durante gli esercizi proposti, tollera eventuali stimoli ambientali avversivi, acquisisce le competenze sportive insegnate, ecc.). Metà della palestre indica di voler portare avanti l’attività sportiva inclusiva secondo il modello proposto anche senza il finanziamento della Fondazione.

TI PRESCRIVO LO SPORT
con Fondazione Ébbene
OBIETTIVO
Il Poliambulatorio Sociale Accùra è un luogo di prossimità che nasce a Palermo con l’obiettivo di garantire e promuovere il diritto alla Salute e la promozione di stili di vita sani per la popolazione in condizione di marginalità socio-economica. Il poliambulatorio è stato pensato con un carattere ibrido in quanto ospita servizi sanitari ma anche funzioni per la comunità per la promozione della salute.
SINTESI
Il punto cardine del Poliambulatorio è il concetto di Salute Globale, ossia un approccio integrato di ricerca e azione che mira a dare pieno significato ed attuazione a una visione della salute come stato di benessere bio-psico-sociale e come diritto umano fondamentale. Accùra da una parte offre la possibilità di accedere ad un sistema di salute per le persone escluse, dall’altro incentiva e promuove sani stili di vita. Nello specifico, presso il Poliambulatorio viene attivata la “prescrizione dello sport”, ossia una serie di servizi che facilitino l’accesso allo sport, specie per i più giovani. “Ti Prescrivo lo Sport” diventa quindi la risposta complessiva ad un bisogno che individuano gli operatori e i medici all’interno di un piano unico di inclusione dell’individuo che vuole migliorare la sua qualità della vita. È un atto di cura completo dove lo sport non è una risposta isolata ma uno strumento all’interno di un piano che rende le persone responsabili della loro vita, dei loro percorsi di empowerment, del loro benessere inteso in senso ampio. In particolar modo, presso Accùra vengono realizzate visite mediche per attività sportiva non agonistica; corsi sportivi, erogati da personale qualificato, a corpo libero e con postazioni inclusive; convenzioni con Asd del territorio per fruire della pratica sportiva a tariffe convenzionate; borse sportive per l’accesso ad attività sportiva presso strutture esterne. La tipologia di sport viene scelta con il destinatario avendo cura di verificare fattori logistici e compatibilità con l’assetto organizzativo familiare e scolastico.
I NUMERI
Il numero totale indicativo di beneficiari che accederanno ad uno o più dei servizi offerti dal Poliambulatorio è di 30-40 beneficiari a settimana. Si prevedono 150 visite/anno per idoneità all’attività sportiva non agonistica, per giovani provenienti da nuclei familiari con difficoltà socio-economiche. In totale sono attive 4 postazioni inclusive che possono essere utilizzate da 7/8 persone contemporaneamente (con e senza disabilità). Lo spazio senza attrezzature è pensato per poter svolgere attività quali esercizi a corpo libero, ginnastica dolce o yoga. Il primo anno verranno erogate 30 Borse sportive al momento su 6 tipologie di sport.

E-SPORT ACCESSIBILI
con Fondazione Asphi e Fighthestroke
OBIETTIVO
Questo progetto si propone di creare e sostenere una comunità di persone con disabilità motorie, cognitive e sensoriali interessate a partecipare a attività di gioco e competizione digitale accessibile (videogames adattati e para-esport). Il progetto intende studiare un modello di supporto per favorire la partecipazione di bambini, ragazzi e giovani adulti al gioco e allo sport digitale (V-Inclusive Tech Lab) offrendo consulenza a famiglie, caregivers, educatori, terapisti della riabilitazione.
SINTESI
Il progetto prevede diverse fasi. 1) Creazione di una comunità di giocatori con disabilità. In questa fase, verranno coinvolte le persone con diverse disabilità interessate a partecipare al progetto. I partecipanti prenderanno parte a un roadshow di eventi organizzati da ASPHI e Fightthestroke sul territorio di Roma e Milano. I partecipanti potranno sperimentare tecnologie assistive e strumenti specifici per giocare e competere. 2) Raccolta dei dati di base: Al momento della selezione, verranno raccolti i dati di base relativi alle caratteristiche dei partecipanti (età, sesso, tipo di disabilità, livello di esperienza con i videogiochi, utilizzo di ausili o sistemi di personalizzazione). 3) Sperimentazione di tecnologie assistive e personalizzazioni di modalità di interazione e controllo di comandi per giocare agli eSports. 4) Saranno studiati e proposti strumenti di monitoraggio e valutazione per raccogliere informazioni su: indice di sportività; abilità motorie, prassiche e di coordinazione; percezione di autostima e socialità; impatto su salute mentale. 5) Creazione e gestione di una comunità virtuale a cui saranno iscritti i partecipanti per attività di consulenza e supporto a distanza, organizzazione di tornei e competizioni online. 6) Organizzazione di eventi e competizioni di e-sport inclusivo: Il gruppo di partecipanti sarà seguito e supportato nella partecipazione di eventi di e-sport accessibile (in presenza e online)
I NUMERI
Il progetto prevede l’ingaggio di circa 60 persone con disabilità, suddivise in due fasce di età: 8-13 anni, 14-18 anni. Verranno inoltre coinvolti e supportati i relativi caregiver e circa 20 terapisti della riabilitazione/educatori con attività di consulenza.

POWER OF SPORT E DATECI TEMPO
con Sea Scout
OBIETTIVO
“Power of Sport” è un evento organizzato da Sea Scout a Oristano in collaborazione con la FISDIR – Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali. “Dateci tempo” è un progetto il cui scopo è la creazione di borse per lo sport, che permettono a ragazze e ragazzi con disabilità intellettivo relazionale che si trovino in difficoltà economica, di frequentare corsi sportivi specializzati e di partecipare ai campionati regionali e nazionali della FISDIR (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo-relazionali).
SINTESI
Dall’1 al 3 settembre 2023 prenderà il via la II Edizione di POWER OF SPORT, sostenuta da Fondazione Mazzola, evento di sport inclusivi che da quest’anno avrà carattere internazionale. L’evento si svolgerà nuovamente a Torregrande (Oristano), dove per l’occasione sarà allestito il Villaggio Power of Sport. Dopo il grande successo della passata edizione, Sea Scout riproporrà l’ormai consolidato format: una tre giorni immersiva di sport paralimpici e integrati, aperta a tutte e tutti, e dove tutte e tutti potranno praticare gli sport proposti: tiro con l’arco, tennis tavolo, subacquea, prove di atletica, ciclismo, beach volley, beach rugby, beach soccer. Presso il Villaggio Power of sport saranno allestiti anche i campi da gioco per il calcio, l’atletica e il volley, e dove saranno organizzati minitornei per tutti. Sempre nel villaggio, inoltre, saranno presenti il palco, l’area ristoro, l’area camping e un’area bimbi attrezzata.
La sera di venerdì 1° settembre il villaggio ospiterà un talk sul tema dello sport come canale di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità. Seguirà la festa hawaiiana e falò sulla spiaggia. In occasione della tre giorni, verranno annunciate le nuove borse sportive, sostenute dalla Fondazione Mazzola, grazie alle quali i ragazzi riescono a praticare sport con continuità (con conseguenti benefici psico-fisici e sviluppo delle autonomie), e a partecipare ai Meeting e campionati FISDIR.
I NUMERI
La prima edizione di Power of Sport ha coinvolto 11 società sportive, 6 Federazioni sportive nazionali, circa 300 atleti, circa 800 partecipanti (tra genitori, educatori, accompagnatori, sportivi e curiosi), 2 testate televisive e 11 aziende sponsor. Per il 2023 si prevede l’erogazione di circa 20 borse sportive.

EVVIVA IL BASKIN
con Asd Viva
OBIETTIVO
Il progetto prevede la pratica e diffusione del baskin attraverso la creazione di una nuova squadra di baskin, l’avvio del primo campionato di baskin in Umbria e l’organizzazione di una vacanza sportiva per 18 ragazzi con disabilità
SINTESI
Il baskin è un Basket inclusivo regolato in maniera tale da poter essere giocato da tutti/e in base alle proprie capacità e possibilità. Le regole consentono di giocare in squadra a ragazzi/e con disabilità (fisica, cognitiva, motoria) insieme a coetanei/e non disabili, dando vita ad allenamenti e partite appassionanti e divertenti.
Le scuole individuate dove proporre il baskin la mattina faranno domanda al CIP Regionale, per poter usufruire di lezioni di baskin (grazie al progetto scuola CIP) all’interno delle proprie palestre scolastiche. Per dare continuità alla pratica sportiva del Baskin, un pomeriggio a settimana sarà messa a disposizione dal comune di Deruta una palestra accessibile in cui sarà effettuata l’attività di baskin da A.S.D. VIVA. Da questo percorso nascerà una nuova squadra di baskin.
Parallelamente, si prevede l’avvio a ottobre del primo campionato di baskin in Umbria.
Infine, i ragazzi dell’A.S.D. VIVA che formano la squadra di baskin potranno usufruire di una vacanza sportiva, accompagnati da educatori e senza genitori, presso l’Eurocamp di Cesenatico con attività motorie (ginnastica in acqua, stretching…) che si integrino con l’allenamento di baskin. Questo perché Ogni giovane ed in particolare se con disabilità ha bisogno di trascorrere delle vacanze semplicemente all’insegna della spensieratezza e della voglia di divertirsi e fare una esperienza di crescita praticando il loro sport preferito.
I NUMERI
L’attività sportiva coinvolgerà 60 ragazzi (40 con disabilità, 20 senza disabilità) con 4 ore di baskin a settimana. Il campionato di baskin partirà coinvolgendo 4 squadre già esistenti (Perugia-Umbertide-Città di Castello e Bastia). Il gruppo per la vacanza sportiva sarà costituito da 25 persone (18 ragazzi/e e 7 istruttori sportivi- accompagnatori.).

CHARITY SHOP
con Asd Viva e Fondazione Monnalisa
OBIETTIVO
Creare un circolo virtuoso tra sport inclusivo e lavoro, tra filantropia e mondo corporate. Il progetto prevede l’inserimento lavorativo in un charity shop di Perugia di ragazzi con disabilità selezionati nel bacino di utenti di sport inclusivo di ASD Viva.
SINTESI
Il Charity Shop è un’iniziativa avviata da Fondazione Monnalisa, fondazione di impresa dell’omonimo group. Piccoli negozi dedicati vengono concessi gratuitamente a organizzazioni non profit del territorio che impiegano i ragazzi presi in carico nell’attività di gestione e vendita, a prezzi molto calmierati, dei capi di abbigliamento del celebre marchio Monnalisa. Il ricavato viene suddiviso tra la Fondazione e l’organizzazione non profit locale. Fondazione Mazzola sostiene il charity shop avviato a Perugia e gestito dalla ASD Viva, che colloca lavorativamente in questo spazio atleti con disabilità, andando a raddoppiare il ricavato delle vendite con una donazione a favore di ASD Viva.
Parallelamente, per lanciar la collaborazione e espandere il modello, Fondazione Mazzola ha promosso, insieme a Fondazione Monnalisa e ASD Viva e a una ricca rete di partner (Comune di Perugia, Sport for Inclusion Network, Cip Umbria, Coni Umbria, in collaborazione con Asda Superteam Libertas, Super Team, Csen, Apd Monteluce, Arci Perugia, Fitet, Isdir, Figest, Fitarco, Auret e associazione Fuorigioco), la prima edizione di CreaVivamente – Perugia Città Inclusiva, manifestazione di sport inclusivo, approfondimento e connessione tra sport, lavoro e disabilità , tenutasi a Perugia il 15 maggio 2023.
I NUMERI
La prima edizione di CreaVivamente ha coinvolto oltre 100 famiglie, istituti scolastici e studenti che sono stati protagonisti in esibizioni artistiche e culturali e in un programma denso di attività di sport inclusivo.

CICLOVIAGGIO SOLIDALE
con Daniele Matterazzo
OBIETTIVO
Il progetto punta ad evidenziare l’accessibilità del territorio e le possibilità di movimento per persone con disabilità.
SINTESI
L’atleta con amputazione al braccio Daniele Matterazzo dal 24.05.23 al 04.06.23, ha percorso in bicicletta un lungo tracciato partendo da Parigi, dove è nato il primo ospedale pediatrico al mondo, per raggiungere l’ospedale pediatrico di Padova a cui sarà devoluto il ricavato. Per l’occasione l’atleta ha ricevuto in dono una bicicletta a cui sono state apportate delle modifiche per abbattere possibili problematiche di conduzione mezzo con singolo arto superiore: entrambi i freni azionabili con singola leva, marce a portata di ‘’mano’’ per non staccare mai le mani dal manubrio ecc, velcro al volante per non stancare il braccio sx e aiutare per una maggior presa al volante)
I NUMERI
Daniele Matterazzo ha percorso in bici 1200 km in una decina di giorni – contesto sportivo mai tentato prima.

KLICK’S ON WAY
con Free Wheels
OBIETTIVO
Il progetto, promosso dalla ODV Free Wheels, punta ad evidenziare l’accessibilità del territorio e le possibilità di movimento per persone con disabilità.
SINTESI
Un gruppo di viaggiatori con esigenze specifiche di mobilità hanno intrapreso dal 18 maggio al 27 maggio 2023 un viaggio in Veneto, partendo da Negrar di Valpolicella fino a raggiungere Motta di Livenza. A differenza della precedente edizione in Emilia Romagna, dove l’Unità spinale di riferimento era solo quella di destinazione – Montecatone di Imola, centro di recupero di riferimento europeo per persone che hanno subito traumi alla colonna vertebrale – qui i centri toccati sono stati 2: quello di Negrar, punto di partenza del viaggio e quello di Motta, tappa finale del Cammino dei viaggiatori. A bordo delle loro carrozzine trazionate dal propulsore elettrico, i viaggiatori hanno toccato i comuni/frazioni di Arbizzano, Borgo Nuovo, Borgo Milano, Verona, Montorio, San Martino Buon Albergo, Colognola ai Colli, San Vittore, Soave, Villanova, San Bonifacio, Lobia, Madonna di Lonigo, Lonigo, Vo’ di Brendola, Brendola, Arcugnano, Vicenza, Marola, Quinto Vicentino, Camisano Vicentino, Pojana di Granfion, Pieve di Curtarolo, Camposampiero, Padova, Oltrebrenta, Dolo, Marano Veneziano, Mirano, Marne, Martellago, Marocco, La Favorita, Borgoforte, Dese, San Liberale, Quarto d’Altino, Meolo, Monastier, Fossalta di Piave, San Donà di Piave, Musile di Piave, Eraclea, Ponte Crepaldo, Torre di Mosto, San Stino di Livenza per arrivare a Motta di Livenza a narrare questa storia fatta di incontri, di difficoltà, di dubbi, di resilienza e di quella grande unione che questo genere di esperienze scaturiscono – spesso – tra i viaggiatori.
I NUMERI
Il gruppo era formato da 16 persone (8 viaggiatori con disabilità, 2 ciclisti, 6 persone di staff) che hanno percorso oltre 200 km.

AZZURRINI
con YouSport
OBIETTIVO
Il progetto Azzurrini di YouSport ha come obiettivo quello di contribuire al miglioramento del benessere psico-fisico di bambini e ragazzi con fragilità e disabilità cognitive, anche nello spettro autistico ad alto funzionamento, attraverso il calcio e l’uso di nuove tecnologie a Milano. Nello specifico, le attività proposte mirano a rafforzare la consapevolezza, l’autostima e le condizioni di salute dei partecipanti, fornendo loro un ambiente inclusivo che faciliti la costruzione di un’identità di gruppo attraverso la pratica calcistica e l’utilizzo di strumenti tecnologici e valutativi..
SINTESI
YouSport è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel 2020 che ha come scopo la promozione di processi di accoglienza e di inclusione sociale tramite l’attività sportiva, finalizzati al miglioramento delle condizioni psichiche, fisiche ed educative, di sicurezza sociale e di armonia fra persone di differente provenienza e/o condizione sociale e/o stato psicofisico. Integrare, includere, unire persone diverse e abituarle a prendersi cura le une delle altre, sono le priorità nella missione di YouSport, quali azioni capaci di influenzare positivamente economia e società nei prossimi anni.
Nei primi 3 anni di attività sono state create 7 squadre di calcio multietniche, coinvolgendo, ogni anno, 140 giovani adulti, di cui 2/3 stranieri, 50 donne e 50 minorenni di 4 scuole primarie e secondarie, oltre a circa 10 organizzazioni no-profit e diversi enti pubblici. L’associazione conta uno staff di 10 professionisti tra allenatori, psicologi ed educatori, una struttura organizzativa composta da 4 persone e numerosi volontari coinvolti nelle attività quotidiane e negli eventi organizzati nel corso dell’anno.
Il progetto “Gli Azzurrini di Yousport” nasce a seguito dell’incontro tra YouSport e la Azzurrini Academy, che opera a Como e provincia e segue ragazzi con diverse disabilità cognitive, anche nello spettro dell’autismo, e li avvicina all’attività sportiva attraverso un metodo innovativo e l’uso delle nuove tecnologie. Dall’incontro tra queste realtà è nata la volontà di esportare il modello anche nella città di Milano in cui opera Yousport, grazie anche alla collaborazione già avviata con l’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, che conta in tutto circa 95 alunni con disabilità e che denuncia l’assenza di un’opportunità ricreativo-sportiva a loro specificamente adeguata e per loro pensata nel quartiere. L’introduzione di nuove tecnologie al fianco dell’attività sportiva permette di rinforzare le competenze acquisite sul campo da gioco – training cognitivo – e migliorare la gestione delle emozioni – intelligenza emotiva –, partendo proprio dal vissuto comunitario sul campo e da momenti di gioco e confronto strutturati. L’alternanza tra calcio e attività tematiche permette di proporre ai ragazzi un’esperienza di allenamento coinvolgente e personalizzata, che lavora non solo sulle capacità fisiche e motorie, ma anche mentali, mentre i momenti rilassati di socializzazione permettono la creazione di un senso di appartenenza al gruppo e alla comunità, anche grazie ai tutor (giovani senza disabilità) e ai genitori coinvolti nel progetto.
I NUMERI
Il progetto, al primo anno di implementazione su Milano, coinvolge uno staff di 4 professionisti formati secondo il metodo Azzurrini Academy (1 allenatore, 1 educatrice, 1 psicologo sportivo e 1 neuropsichiatra), circa 12-14 bambine e bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento o disabilità cognitive, 2 volontari maggiorenni e 4 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, senza disabilità, che ricopriranno il ruolo di tutor dei giocatori e affiancheranno lo staff di progetto in campo. Beneficiari indiretti del progetto saranno tutti i bambini frequentanti l’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni (circa 1.246 bambini e ragazzi), i docenti e lo staff scolastico (per un totale di circa 370 persone) e le famiglie dei bambini e ragazzi che partecipano al progetto, i quali verranno coinvolti in attività formative e divulgative nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Istituto stesso.

DAL TAPPETO ALLE STELLE
con Fondazione di Comunità San Gennaro
OBIETTIVO
Il progetto mira all’avvio di nuove attività sportive poco diffuse sul territorio della III Municipalità di Napoli, all’interno del Centro Diurno – Casa di Comunità “Cristallini 73”- rivolte ai minori del Rione Sanità , amplificando e rigenerando un luogo di aggregazione ed inclusione
SINTESI
La Casa di Comunità Cristallini 73 nasce dall’idea di trasformare luoghi dismessi in “Beni Comuni”. Sorge così un centro di aggregazione sociale e culturale a carattere sportivo che, restituito alla collettività, immette nuova linfa in una delle arterie periferiche del Rione Sanità. È un luogo dinamico e inclusivo che mette a disposizione della comunità locale esperienze, competenze, strumenti e risorse, divenendo polo aggregativo per tanti minori, giovani e anziani del Rione. Lo spazio della Casa di Comunità Cristallini 73 oggi ospita corsi di boxe e judo nonché laboratori di sostegno scolastico e ludico-ricreativi.
Il Progetto “Dal tappeto alle stelle – percorsi di aggregazione sportiva per l’inclusione dei giovani del Rione Sanità” introduce nella struttura una attività poco nota su territorio campano: l’arrampicata, con la costruzione di una grande parete idonea, all’interno delle cave di tufo dei Cristallini 73.
Tale sport lavora sull’autocontrollo e sulla gestione del proprio corpo nello spazio. Con percorsi pensati per essere partecipati da giovani delle varie fasce di età e con differenti abilità. Perché l’inclusione pone le sue fondamenta sul concetto di condivisione e intende tradursi, in questo progetto, in un continuo scambio di esperienze, di vissuti, di sogni.
Si prevede, inoltre, di attivare un percorso di accompagnamento motorio dedicato ai minori diversamente abili propedeutico alle varie discipline presenti in struttura, per garantire la sicurezza e la loro piena inclusione.
I NUMERI
Saranno erogate n. 260 h di arrampicata libera offerta ad almeno n.30 bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni e accessibili ai minori con disabilità, per un approccio basico alle varie attività sportive offerte da Casa Cristallini 73 con il supporto delle Fiamme Oro e di Fondazione Mazzola.

DYNAMO CITY CAMP
con Fondazione Dynamo
OBIETTIVO
Migliorare il benessere psico-fisico di bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche attraverso l’ampliamento dell’offerta di attività di Terapia Ricreativa all’interno del Dynamo City Camp di Milano, prevedendo l’attivazione di un percorso di attività sportive e/o motorie adattate da svolgersi a partire da ottobre 2023 e per la durata di un anno.
SINTESI
Nello specifico, Dynamo Camp intende garantire un appuntamento settimanale in cui proporre gratuitamente ad almeno dieci bambini, ad incontro, la possibilità di prendere parte ad attività motorie ed esperienze outdoor anche in spazi diversi dalla sede di Dynamo a Milano, attivando nuove collaborazioni con realtà sportive accessibili del territorio. Ogni attività proposta sarà progettata e realizzata con l’obiettivo di renderla accessibile, sicura e di facile fruizione per bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche e che presentano condizioni di compromissione psico-fisica.
Le attività potranno svolgersi presso la sede Dynamo di Via Bovio (zona Maciachini) o direttamente presso strutture che si mostreranno disponibili ad accogliere le attività. In tal caso sarà attivato un servizio navetta che potrà consentire ai bambini di raggiungere la diversa sede di attività dal City Camp in Maciachini. Tra le attività outdoor che potranno essere proposte ai partecipanti ci saranno piscina e arrampicata. A questo riguardo si stanno individuando e contattando strutture in grado di accogliere in sicurezza e in modo accessibile queste attività e i beneficiari Dynamo.
Beneficiari delle attività saranno bambini e adolescenti affetti da patologie gravi o croniche che prendono già parte al programma del Dynamo City Camp di Milano.
I NUMERI
Almeno dieci bambini e/o adolescenti affetti da patologie gravi o croniche prenderanno giornalmente parte alle attività previste. Ampliamento delle attività del City Camp di Milano con l’attivazione di un percorso di attività sportive e/o motorie adattate da svolgersi a partire da ottobre 2023 e per la durata di un anno.

ARRAMPI_CARE
con SASP palestra arrampicata
OBIETTIVO
Il progetto ARRAMPI_CARE promuove la partecipazione di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico all’attività motoria attraverso l’arrampicata sportiva e si pone l’obiettivo di sviluppare un modello innovativo di intervento efficace e scalabile.
SINTESI
Il progetto si basa su tre punti cardine:
- Offrire a bambini e bambine con disturbi dello spettro autistico la possibilità di praticare l’arrampicata sportiva, con un focus diretto sull’acquisizione/rafforzamento di abilità motorie, cognitive e sociali, promuovendo in questo modo il loro benessere e l’inclusione sociale,
- Creazione e sperimentazione di un modello d’intervento innovativo che favorisca lo sviluppo delle abilità cognitive e sociali promuovendo al contempo il benessere psico – fisico dei soggetti affetti da DSA.
- Studio del modello di intervento e suo accredito a livello internazionale; in particolare si vorrà dimostrare che l’attività motoria (in questo caso l’arrampicata) è in grado di potenziare le abilità cognitive e psicomotorie dei ragazzi con spettro autistico, rimarcando così il forte legame mente – corpo che oggi è possibile dimostrare scientificamente grazie agli studi e alle teorie sull’embodied cognition (vedere sotto, approccio metodologico).
I NUMERI
Il Progetto coinvolge 40 beneficiari finali diretti del progetto tra bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni con DSA (20 su Roma e 20 su Torino) e 20 istruttori di arrampicata che saranno formati e che potranno in futuro applicare il modello.
Sono previste 36 settimane di attività (settembre – giugno), il che significa che ad ogni beneficiario/a saranno dedicate 36 ore di attività di arrampicata. La cadenza delle lezioni sarà settimanale (1 volta/settimana) e la durata di ogni incontro sarà di 1 ora.
AZZURRINI
con YouSport
ARRAMPI_CARE con SASP palestra arrampicata
RUNCHALLENGE con PlayMore!
E-SPORT ACCESSIBILI con Fondazione ASPHI e Fighthestroke
CHARITY SHOP con Fondazione Monnalisa e Asd Viva
DAL TAPPETO ALLE STELLE con Fondazione di Comunità San Gennaro
INSPORT con Bum Centro Autismo
POWER OF SPORT e DATECI TEMPO con Sea Scout
CICLOVIAGGIO SOLIDALE con Daniele Matterazzo
ARRAMPI_CARE con SASP palestra arrampicata
DYNAMO CITY CAMP con Fondazione Dynamo
AZZURRINI con YouSport
DAL TAPPETO ALLE STELLE con Fondazione di Comunità San Gennaro
RUNCHALLENGE con PlayMore!
INSPORT con Bum Centro Autismo
TI PRESCRIVO LO SPORT con Fondazione Èbbene
E-SPORT ACCESSIBILI con Fondazione ASPHI e Fighthestroke
POWER OF SPORT e DATECI TEMPO con Sea Scout
EVVIVA IL BASKIN con Asd Viva
CHARITY SHOP con Fondazione Monnalisa e Asd Viva
CICLOVIAGGIO SOLIDALE con Daniele Matterazzo
KLICK’S ON WAY con Free Wheels

InSport
Il progetto InSport incentiva la partecipazione efficace di bambini con disturbi del neuro sviluppo ad attività sportive inclusive adattate (arrampicata, danza, tennis, pallavolo, danza, circo) nell’area metropolitana di Torino.
Il progetto si basa sul protocollo sviluppato da due educatrici specializzate in disturbi del neurosviluppo, le dott.sse Elena Presutti e Michela Peronetto. L’obiettivo è superare il paradigma che vede la costante presenza di un educatore e un allenatore nei progetti di sport inclusivo a favore di un trasferimento di competenze agli allenatori finalizzato al renderli autonomi. Tra i benefici: evitare la duplicazione di figure (e costi), “normalizzare” il momento dell’attività sportiva, e costruire un’infrastruttura che permetta anche ad altre persone di beneficiare di opportunità di sport adattivo erogato in modo professionale e adeguato.
A breve sarà disponibile la scheda di dettaglio del progetto
VIA BRERA 7 MILANO
TEL. 0289055368
C.F. 97827130150
COORDINATE BANCARIE:
IBAN IT90 E033 5901 6001 0000 0161 891
BIC: BCITITMX